Innanzitutto un compito importante: pubbliche scuse per il ritardo accumulato raggiungendo il posto. Purtroppo, complice una certa ignoranza della struttura viaria della bellissima Napoli, unita ad una serie di errori fatali in un paio di svolte critiche, hanno generato un discreto ritardo rispetto all'orario di inizio.
Nell'intima cornice della libreria Ubik di Via Benedetto Croce è quindi iniziata un po' in salita la presentazione di un argomento mediatico di cui tutti ora sembrano aver perso le tracce. Fortunatamente l'argomento complesso e intrigante, unita alla buona preparazione organizzata da Francesco Bassini, hanno subito pareggiato il conto rendendo alla fine l'ora e mezza dell'incontro piuttosto piacevole nonostante il ritmo serrato.
Molti gli spunti interessanti della presentazione, introdotti appunto da Francesco Bassini, che ha prima ripercorso gli eventi storici del libro partendo dal 2001 fino agli eventi giudiziari del 2006, e quindi si è soffermato su alcuni interrogativi ancora non risolti: perchè l'ossessione di sapere cosa facevano gli altri? a chi serviva tutto quel dossieraggio? per quale ragione une deviazione così forte della sicurezza di Telecom?
Argomenti subito ripresi da Francesco Iacotucci alla luce di un punto di vista più informatico: la facilità di reperire informazioni, l'interesse dei mercati verso persone in grado di filtrare e comprendere questo potenziale, ed infine il problema della sicurezza dei dati personali e della loro tutela.
Il tempo era ovviamente poco per discutere i numerosi spunti messi sul tavolo dai relatori, abbiamo quindi preferito affrontare il discorso da un punto di vista più generale, ricordando comunque i numerosi legami tra stato, magistratura e operatori di telecomunicazioni che, in molti casi, vedono proprio la Security Aziendale come punto di raccordo.
Complice anche il luogo, non poteva mancare la domanda sulla tragica scomparsa del dirigente Adamo Bove, ex responsabile della Security di Tim. Un evento che, ancora oggi, non ha alcuna spiegazione logica, se non nella miriade di ipotesi e supposizioni che ruotano attorno all'intera vicenda.
In conclusione una piacevole serata, centrata su un argomento difficile che poteva scivolare facilmente su polemiche demagogiche o sui soliti discorsi da "grande fratello", ma che i relatori hanno saputo tenere sulla storia e sulle sue implicazioni, anche personali.
Un grazie particolare quindi a Francesco Bassini e Francesco Iacotucci, con cui insieme siamo riusciti a creare quell'alchimia dialettica che fa scorrere il tempo più velocemente.
Chi ci protegge dal dossieraggio tecnologico?
3 settimane fa
1 commento:
è stato un piacere, Andrea. E non perdiamoci di vista. Ciao
francesco b.
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