A volte ritornano
Stamattina ascoltavo l'epilogo di un altro dei processi mediatici che ci hanno tenuti incollati alle sedie per un'estate intera (almeno fino alla vittoria dei mondiali che, come la provvidenziale pioggia di manzoniana memoria, ha spazzato via ogni problema). Calciopoli termina in sordina, con un paio di condanne "dovute" a carico della famiglia Moggi (un anno e qualche mese).
Lucianone non manca neanche stavolta: "Una vergogna, hanno assolto la Gea e condannato i Moggi". Vero, perchè la rotativa delle assoluzioni ha girato rapida per la maggior parte degli indagati.
Il risultato suona strano, soprattutto se ripensiamo al terremoto mediatico propinato nel lontano 2006. E poi il nome: evidente omaggio all'illustre indagine che aveva piegato la classe politica italiana nel lontano 1992.
Esistono varie spiegazioni al fenomeno: la prima, oggi sulla bocca di tutti, grida al complotto istituzionale, il classico "inciucio all'italiana" che termina a tarallucci e vino delitti efferati caratterizzati da una immoralità generalizzata. Una specie di apprezzamento collettivo per un colpo così ben riuscito e per l'impegno dimostrato: in fondo siamo un popolo di ingegnosi navigatori.
La seconda è che dietro non c'era veramente nulla. O meglio, nulla dal punto di vista penale, se si esclude l'immoralità e la spregiudicatezza degli attori principali. La differenza che passa tra il truffatore che ti vende il Colosseo e la banca che ti promette lauti guadagni giocherellando in borsa.

Indipendentemente dal motivo, i Moggi si sono presi il loro scappellotto, faranno ricorso e magari rimedieranno un buffetto o verranno addirittura assolti. Buon per loro perchè non è di questo che volevamo parlare.
Perchè per loro il conto con la giustizia sarà comunque saldato.
Ma... attenzione: effettivamente non ci avevo fatto caso!!! Riprendiamo in mano la richiesta di rinvio a giudizio di Natale. Ma sì, ci sono anche loro, anche se stavolta tra le parti offese: e hanno già comunicato l'avvocato di fiducia!
Ma l’elenco delle persone sulle quali risultano svolti accertamenti abusivi di vario genere ... riassume un lungo elenco di nomi già venuti alla ribalta man mano che il gip Giuseppe Gennari scriveva le otto ordinanze di custodia cautelare chieste ed eseguite dai pm Fabio Napoleone, Nicola Piacente e Stefano Civardi.
Nell’elenco, che occupa oltre 200 pagine, figurano anche banchieri come Cesare Geronzi, imprenditori come Marcellino Gavio, manager come Enrico Bondi o l’ad di Enel Fulvio Conti, finanzieri esteri come Al Walid, esponenti di associazioni di consumatori come Carlo Rienzi del Codacons, il calciatore Bobo Vieri, Luciano Moggi, ...
(Corriere della Sera, 22 luglio 2008)
Sta a vedere che alla fine le multe affibiate ai Moggi le dovranno pagare gli indagati del processo Telecom!!!!

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