Buoni e cattivi
E' proprio vero che le parole possono acquistare un significato specifico in relazione a eventi importanti. Fino al 2006 tutti avevano un Tiger Team, il Tiger Team era figo, alla moda, talmente diretto da riassumere in due parole l'idea di un gruppo di professionisti affiatati e fuori dal comune.
Una delle tante conseguenze dell'affaire Telecom è stato proprio l'inquinamento di questo termine "puro", ereditato nientepopodimeno che dal jargon file, ossia la bibbia degli hacker.
Ora i tiger team non esistono più. Molte volte si chiamano "Red team", termine che è diventato più moderno e efficace, perchè quando accenni solo al vecchio nome la gente salta dalle sedie e corre a nascondersi.
E c'è pure qualche poveraccio che aveva utilizzato quel nome per la propria azienda: è il caso di www.tigerteam.it, un'azienda che si occupa di sicurezza e che ha deciso in tempi non sospetti di registrare proprio questo nome per presentarsi su Internet.
Ovviamente il sito non è passato inosservato:
"oggi leggevo qualcosa sul sito tigerteam.it la frase che mi è saltata all'occhio è stata.. "L'unico computer sicuro è quello spento". beh.. il tiger team dovrebbe essere sicuramente piu accorto.. e non sparare cazzate simili.. oggi il computer sicuro è spento, staccato dalla rete elettrica, telefonica, senza che abbia connessioni wireless, e che abbia monitor schermati.. ma come al solito quelli del tiger team (servizi segreti e fabio ghioni in primis) hanno dimenticato cosa sia la sicurezza per occuparsi solo di fregare email e controllare telefonate e computer desktop.. poveri noi se questo è il tiger team italiano.. qualsiasi lamerino ne sa piu di voi.."
Il post può essere visto qui.

Onore al merito, ma stavolta vorrei spezzare una lancia a favore del tanto bistrattato tiger team di Telecom Italia: quel sito non è mai stato loro.
Tralasciando quindi eventuali considerazioni sull'oggetto della contestazione voglio tranquillizzare i lettori che, almeno questa volta, il povero tiger team non c'entra niente.

1 commento:

pdo ha detto...

incredibile...ma quale autore trascura i doveri coniugali per darsi alla scrittura?? veramente tanto di cappello..in fondo la notte è fatta per....scrivere..ihiih

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