Grazie a tutti...
Non ho mai creato un mio profilo su Facebook. Perchè? Da una parte il problema del tempo: gestire un social network per molti è rilassante e semplice, per me significa tenere rapporti, avere sempre qualcosa da scrivere, seguire con attenzione i propri contatti... tutte cose che mi spaventano perchè non le seguirei con la costanza e l'attenzione che meritano.
Dall'altra non mi piace parlare di me, almeno non su uno spazio inequivocabilmente mio. Ed è forse per questo che non ho mai avuto un sito o un blog personale, ne' un avatar su Second Life o uno spazio su MySpace.
Molti lettori a questo punto storceranno il naso: ma come, un tecnologo informatico che non si proietta nel fantastico mondo delle relazioni virtuali? Ebbene sì. Forse dovrà passare un po' di tempo perchè possa entrarmi nelle corde o, forse, diventerà alla fine un ostacolo generazionale insormontabile.
Poi qualche giorno fa Paola mi ha fatto una sorpresa: dopo diverse discussioni sull'opportunità o meno di usare Facebook, mi ha mostrato trionfante lo spazio virtuale dedicato al libro. Alcuni post presi da questo blog, qualche foto e alcuni messaggi di incoraggiamento indirizzati a tutti gli amici del network, oltretutto neanche tanto esteso rispetto alle legende metropolitane di facebookiana memoria.
Proprio adesso sto dando un'occhiata al gruppo (potete vederlo qui): 380 iscritti e non si sa quante richieste pendenti (credo più di mille, impressionante). Paola è contentissima e sta ringraziando tutti i nuovi iscritti uno per uno. Neanche io mi aspettavo tanto in così pochi giorni.
Magari in una settimana l'entusiasmo si spegnerà definitivamente. Perchè una settimana? Perchè sembrerebbe questa la curva di attenzione tipica del fervore internettiano, quel tempo oltre il quale sopravvivono solo le cose "serie", o almeno degne di un'attenzione mediatica.

In attesa di capire come andranno le cose, anch'io voglio ringraziarvi tutti: tutti gli amici che non hanno esitato a farsi sentire, i loro contatti, gli amici degli amici e tutti coloro che si sono uniti al coro semplicemente per curiosità.
A tutti voi, grazie di cuore, con l'augurio di diventare di più, sempre di più.

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